Riflessioni finali alla Conferenza sulla genitorialità
Il giorno 26 Febbraio si è concluso il ciclo di conferenze sul ruolo del genitore nella crescita dei propri figli organizzata dall’Associazione genitori Boltiere in collaborazione con l’equipe dell’età evolutiva composta dalla dr.ssa Zaimaj (psicologa), dr.ssa Saronni (neuro psicomotricista) e dr.ssa Monti Colombani (logopedista).
Il ciclo di tre conferenze ad ingresso gratuito, è stato preceduto da una serata di presentazione in cui si sono specificate le competenze e gli ambiti di intervento in cui operano le diverse figure professionali ruotanti intorno alla famiglia, dando rilievo e importanza ad un’equipe multidisciplinare in grado affrontare e trattare eventuali difficoltà e/o disturbi che un bambino può manifestare, sin dai primi anni di vita e fino all’adolescenza, dove le figure medico-sanitarie collaborano non solo all’interno dell’equipe, ma soprattutto con le figure educative che accompagnano la crescita del bambino, quali genitori, insegnanti, educatori, baby-sitter e nonni.
Nelle successive serate si sono affrontati alcuni aspetti significativi sul ruolo del genitore e della relazione con i propri figli che brevemente vengono riassunti ripercorrendo le tematiche indicate nel volantino allegato.
Cosa significa essere genitore, bisogni e aspettative del ruolo genitoriale, la relazione e la comunicazione nella vita quotidiana, le problematiche relative all’aspetto educativo (es. il rispetto delle regole, la gestione dei conflitti), senza dimenticare che le difficoltà e la fatica di essere genitori ci porta a sacrificare il nostro desiderio di essere per loro anche qualcun’altro oltre a coloro che fanno rispettare le regole, forse quelli con cui si può piangere e ridere, quelli che ti ascoltano, che fanno con te una partita alla playstation o giocano ai giochi simbolici e ai travestimenti. La nostra genitorialità è in continua evoluzione, cresce, si adatta, ma soprattutto cambia e si modifica in funzione dei bisogni dei nostri figli, della nostra famiglia e dei bisogni di donna/uomo, moglie/marito e contemporaneamente genitore.
È stata sottolineata la centralità del figlio nelle prime fasi di crescita fino all’età adolescenziale sia a livello ludico che comunicativo affrontando le varie fasi dello sviluppo. Ruolo importante infine è il rapporto tra genitori e figli e la necessità di instaurare una comunicazione efficace attraverso la disponibilità all’ascolto, accettazione non giudicante e l’empatia.
Con una presenza media di circa 20 persone per conferenza, le serate sono state caratterizzate da un confronto attivo tra il pubblico e le specialiste, che con professionalità hanno accolto timori, insicurezze e soddisfazioni dei genitori su varie sfumature del loro rapporto con figli non solo pre-adolescenti e adolescenti, ma anche i dubbi di come instaurare una comunicazione verbale a partire dai primi anni di vita. Il grado di soddisfazione dimostrato da parte dei genitori presenti è stato alto, così come l’impegno e la passione nell’organizzare questi incontri, da parte dell’Associazione Genitori e delle dottoresse.
La discussione attiva in tutte le serate ha permesso ai genitori di essere loro i protagonisti, soddisfacendo così alcuni dei bisogni già individuati all’interno dell’associazione e inoltre ha permesso loro di dedicare del tempo al miglioramento del loro ruolo genitoriale confrontandosi con gli esperti.
Il messaggio che più ha segnato questa esperienza positiva potrebbe essere così riassunto:
“Non desiderate che vostro figlio diventi qualcosa o qualcuno in particolare. Desiderate soltanto che egli diventi...”.